Cucinare Ricette Cosa Mangiamo: 01/09/10 - 01/10/10

giovedì 30 settembre 2010

Torta di rose salata con prosciutto e formaggio

Per un'occasione, un pranzo con parenti, mi è venuto in mente di provare a fare qualcosa di sfizioso. Cosi ho cominciato a cercare un po' in internet e mi sono imbattuto in un blog (le pupille gustative) dove c'erano le fotografie di una splendita torta di rose salata che diceva "mangiami".
Complimenti all'autore.
Allora mi sono cimentato per vedere se riuscivo ad ottenere qualcosa anche di vagamente simile.

Questo è stato il risultato


Ho iniziato a preparare la pasta visto il tempo di lievitazione. Mentre la impastavo ho cambiato un po' le dosi (ho diminuito zucchero e sale rispetto all'originale)


Io ho usato per la pasta:
250 g di farina 00
250 g di farina manitoba
250 g di latte p.s.
20 g di zucchero
10 g di sale
25 g di lievito di birra (1 cubetto)
120 g di burro

per il ripieno:
polpa di pomodoro
prosciutto cotto
provolone dolce in fette
pecorino sardo grattuggiato (non eccessivamente stagionato)
sale q.b.

La lavorazione è abbastanza semplice.
Come prima cosa ho fatto sciogliere il burro a microonde e l'ho fatto intiepidire.
Quindi ho sciolto il lievito in un po' di latte, ho setacciato le farine, le ho unite e le ho messe sulla spianatoia a fontana con un buco in centro.
Dopodiché ho iniziato ad impastare mettendo il latte con il lievito, poi il latte rimasto.
Dopo un po' ho aggiunto anche il sale e lo zucchero, ed in ultimo il burro.
E' venuto un impasto morbido che ho lavorato per almeno altri 15 minuti a mani nude, cosi che la pasta diventasse molto elastica.
Ho messo in una ciotola capiente, coperto con della pellicola e riposto in formo (spento ovviamente) per la lievitazione.
Dopo 2 ore l'impasto era più che raddoppiato.
L'ho preso e dopo aver infarinato il piano di lavoro, senza lavorarlo ulteriormente, l'ho steso con un mattarello in una forma rettangolare con uno spessore di mezzo centimetro. Poi ho messo prima la polpa di pomodoro, quindi le fette di prosciutto cotto, poi le fette sottili (1 millimetro) di provola dolce e per finire una spolverata di pecorino grattuggiato. Poi un po' di sale.

Partendo da uno dei lati lunghi del rettangolo ho arrotolato a mo' di girella, poi ho tagliato dei trancetti da circa 5 cm e li ho riposti in una tortiera.
Poi ho coperto la tortiera ancora con la pellicola e messa a riposare in forno spento ancora per 40-45 minuti
Alla fine, prima di infornare, l'aspetto era questo:



La cottura va fatta a 200° per 40-45 minuti


Una volta cotta è venuta così:



Devo dire che sono contento del risultato sia estetico sia di sapore ed anche chi l'ha mangiata l'ha apprezzata.
Alla prossima.


VALORI NUTRIZIONALI TORTA DI ROSE PROSCIUTTO E FORMAGGIO
(stimati per 100gr per le dosi sopra riportate)

- Proteine 9,7gr (pari a 1,4 blocchi)
- Carboidrati 32,2gr (pari a 3,6 blocchi)
- Grassi 12,4gr (pari a 4,1 blocchi)
- Calorie 388

giovedì 23 settembre 2010

Torta Charlotte alla pesca

Oggi una torta.
qualche giorno fa mi sono cimentato in una preparazione un po' impegnativa: una torta charlotte con una ganache di pesche e una crema diplomatica.
Questo è quello che ne è uscito:

E' una preparazione che ho visto fare da Luca Montersino (un mito!!) ed era da qualche tempo che avevo voglia di provarci. Nella sua ricetta lui aveva usato una ganache di frutti di bosco, io invece ho preferito la pesca, vista la stagione e visto il costo più contenuto ;-).
Ho ridotto le dosi degli ingredienti (in quanto solitamente lui fa quantitativi da pasticceria) e nonostante tutto era comunque ancora troppa roba per una tortiera da 22cm come quella che ho usato io!!


Ma veniamo al sodo.
Gli ingredienti sono questi:

Per la ganache di pesche:
150 g di pesche nettarine
100 g di cioccolato bianco
poco latte

Per la crema pasticcera (ne vengono circa 450g):
3 tuorli
70 g di zucchero semolato
35 g di farina
350 g di latte
essenza di vaniglia q.b.

Per la crema chantilly:
400 g di panna fresca
60 g di zucchero a velo
essenza di vaniglia q.b.

Per il biscotto charlotte:
100 g di tuorli
160 di albumi
150 di zucchero semolato
150 di farina
zucchero a velo q.b.

Per la bagna:
50 g di acqua
50 g di zucchero semolato

Si, un po' di lavoro c'è... ma ne vale la pena.

Per prima cosa io ho fatto la crema pasticcera.
Ho fatto scaldare il latte con l'essenza di vaniglia ma ne ho tenuto un pochino da parte (100g), l'ho portato quasi a bollore, l'ho spento e lasciato intiepidire. Nel frattempo ho sbattuto i tuorli con lo zucchero, ho aggiunto la farina ed ho diluito con il latte tenuto da parte. Quindi ho versato questo composto nel latte, ho messo su fiamma medio-bassa e portato ad ebollizione, tenendo il composto sempre miscelato con un cucchiaio di legno per evitare che si attaccasse. Quindi ho tolto dal fuoco leggermente prima che raggiungesse la consistenza di cui avevo bisogno (abbastanza soda) e continuato a mescolare per qualche altro secondo (col calore della pentola ha proseguito la cottura).
Una volta pronta ho messo in un piatto largo, l'ho coperta con la pellicola, e messa in frigo a far raffreddare.
Nota: la pellicola deve proprio aderire sulla superficie della crema per impedire la formazione della crosticina.

Poi ho preparato la ganache di pesche.
Ho tagliato a pezzettoni le pesche e triturato con un mixer ad immersione. Il composto ottenuto mi sembrava troppo denso cosi ho aggiunto un pochino di latte (ma proprio pochino) e dato un altro giro di mixer. In un pentolino ho messo a scaldare metà del composto di pesche, una volta caldo ho aggiunto il cioccolato bianco ridotto a pezzetti, ho tenuto ancora 30 secondi sul fuoco e miscelato con una frusta, dopodiché l'ho tolto e continuando a girare fino a quando il cioccolato era tutto sciolto. Poi ho aggiunto la restante parte del passato ancora fresca, ed ho lasciato raffreddare fuori dal frigo.

Ora il biscotto charlotte.
Innanzi tutto ho acceso il forno a 220°.
Poi ho portato gli albumi ad una temperature intorno ai 40 gradi. Per fare questo li ho messi in un pentolino con lo zucchero. Fiamma bassa ed ho tenuto il composto in continuo movimento. Per capire se siete sui 40 gradi, basta immergere un dito nel composto. Appena sentite che è tiepido vuol dire che ci siamo. Con questo passaggio si ottengono 2 cose importanti: si scioglie lo zucchero e si facilita la montata dell'albume. Raggiunto l'obiettivo ho trasferito il composto in una boule e montato a neve fermissima. E' importante che sia montato bene per poter avere un biscotto che tenga la forma. Una volta montato, ho sbattuto leggermente i tuorli (giusto per romperli) ed aggiunto agli albumi in 2 riprese. Quindi ho aggiunto anche la farina in 2/3 riprese. Queste operazioni devono essere fatte delicatamente ma rapidamente, sempre dal basso verso l'alto, per smontare il meno possibile gli albumi.
A questo punto ho messo della carta forno su una teglia, l'ho messa davanti a me col lato più corto verso di me. Ho inserito l'impasto in un saccapoche con una bocchetta rotonda larga, e quindi ho fatto delle righe dritte, parallele al lato corto della teglia, una attaccata all'altra fino a riempire tutta la teglia. Ho cosparso di zucchero a velo e messo in forno.
Cottura 7-8 min a 220° comunque vi consiglio di osservare ed appena vedere che il biscotto comincia a brunire vuol dire che ci siamo quasi.
Una volta tolto dal forno ho fatto raffreddare.

Per la crema chantilly.
Qualche minuto prima di farla ho messo un contenitore in acciaio in congelatore e tenuto in fresco la panna. Quindi ho aggiunto lo zucchero a velo e l'essenza di vaniglia alla panna e montato fino al raggiungimento di una ottima consistenza (dev'essere soda). Non montate mai la panna ad una velocità troppo alta

Per la bagna.
Ho fatto scaldare l'acqua con lo zucchero fino a quando si è sciolto completamente. Se volete potete aggiungere del liquore o farla a freddo miscelando acqua e liquore in parti pressoché uguali.

Ora prima di iniziare l'assemblaggio ho fatto la crema diplomatica.
Ho preso la crema pasticcera che ormai era fredda, l'ho smossa perché raffreddandosi è diventata soda, ho aggiunto un po di crema chantilly (1/4 o 1/3 circa) e l'ho mischiata in modo da farla alleggerire, così che raggiungesse una consistenza più vaporosa che mi facilitasse il passo successivo, ovvero quello di versare la crema pasticcerà nella crema chantilly e di incorporare delicatamente dal basso verso l'alto.

Composizione
Per la composizione della torta io ho usato il bordo di una tortiera da 22 cm, l'ho rivestito con dell'acetato (perché il biscotto non si attaccasse).
Per prima cosa ho fatto il bordo, quindi ho tagliato il biscotto in senso perpendicolare alle righe, ho ricavato delle liste di altezza più bassa del bordo della tortiera di circa 1 cm. Quindi ho rivestito il bordo con la parte "curva" del biscotto rivolta verso l'esterno. I bordo non deve essere floscio, ma dev'esse ben compresso per poter tenere la forma, quindi l'ultimo pezzo che mettete fatelo abbondante (di circa 1-2 righe) e poi forzate in modo da inserirlo nel bordo.
Poi ho tagliato 2 cerchi nel biscotto di diametro inferiore al diametro interno del rivestimento. Ne ho adagiato uno sul fondo con la parte "curva" verso il basso e l'ho bagnato bene con la bagna.
Ho messo la crema diplomatica in un saccapoche sempre con bocchetta larga ed ho colmato prima il buco rimasto tra fondo e rivestimento, quindi ho fatto uno strato uniforme di circa 1-1,5 cm.
A questo punto ho messo la ganache di pesche con qualche cubetto di pesca fresca che ho tagliato al momento.
Ho messo il secondo disco di biscotto anche questo con la parte "curva" verso il basso e l'ho bagnato con la bagna.
Per finire ho riempito ancora con crema diplomatica fino all'altezza della tortiera e quindi rasato il tutto.
Ho cambiato la bocchetta del saccapoche, ne ho messa una rigata medio-piccola e creato una decorazione a contorno.
E poi messo tutto in congelatore.



L'ho tirata fuori dal congelatore 3/4 ore prima di portare in tavola e decorato semplicemente con fette sottili di pesca fresca (lo stesso tipo usato per la ganache). Per non farle annerire le ho passate in gelatina prima di disporle sulla torta.

Il risultato finale è stato questo:




Spero che la ricetta vi possa interessare.
Un saluto a tutti e alla prossima.
Ciao.



VALORI NUTRIZIONALI TORTA CHARLOTTE ALLA PESCA
(stimati per 100gr per le dosi sopra riportate)

- Proteine 4,8gr (pari a 0,7 blocchi)
- Carboidrati 30,5gr (pari a 3,4 blocchi)
- Grassi 12,5gr (pari a 4,2 blocchi)
- Calorie 280

mercoledì 15 settembre 2010

Cosa mangiamo?

Buongiorno.
Questo spazio vorrei dedicarlo alla pubblicazione di alcune ricette che ho trovato, provato e a volte modificato e che ho voglia di condividere con voi.
Spero possa tornare comodo a qualcuno per risolvere qualche occasione e a solleticare gli appetiti in qualcun altro...

Dove possibile cercherò di fornire anche i valori nutrizionali dei piatti preparati calcolati con le tabelle riportate sulle confezioni dei prodotti utilizzati o ricavate da tabelle reperite online, ed il relativo valore in blocchi per chi (come me) segue e pratica la zona.
A presto